Riportiamo integralmente le dichiarazioni del Ministro dell’ambiente Sergio Costa, che in mattinata ha fortemente voluto precisare le inesattezze e le superficialità riportate da una testata giornalistica -da lui non specificata- in merito alla rimodulazione dei SAD. Di seguito, le parole del Ministro:
“Questa mattina nella rassegna stampa un noto giornale (che non nomino per non fargli pubblicità) parla con estrema superficialità della rimodulazione dei sussidi ambientalmente dannosi (SAD) sostenendo che avremmo deciso il prezzo del gasolio attraverso un “sondaggio online con 327 voti”.
Ma che sondaggi o voti. Si tratta di “Consultazioni pubbliche”: un processo trasparente previsto dalla legge di Bilancio del 2019 e che segue un percorso durato mesi.
Dovete sapere che ogni anno lo Stato paga 19,8 miliardi di euro per sostenere attività economiche fortemente inquinanti. Noi stiamo aiutando quelle attività a trasformare la loro produzione e renderla ambientalmente sostenibile. Questo intervento sui SAD era atteso da decenni e finalmente stiamo agendo: quattro ministeri (Ambiente, Economia, Agricoltura, Infrastrutture), hanno lavorato per mesi, con i loro tecnici, poi tutti gli stakeholders (dagli ambientalisti alle società petrolifere, per intenderci) sono stati auditi, gli incontri sono riportati in trasparenza sul sito del ministero. Infine, appunto, le consultazioni aperte a tutti e durate un mese, come prevede la legge, dove stakeholder, associazioni o cittadini hanno potuto portare le loro osservazioni, che in questi giorni sono valutate e poi portate nei tavoli decisori.
Questi sono i fatti.
Se invece volete leggere un’informazione precisa su cosa sono i SAD e del percorso lungo e articolato che stiamo realizzando, senza lasciare nessuno indietro, lo potete leggere a pagina 3 del Sole 24 Ore di oggi.
Buona domenica a tutti”.