Le recensioni false sono finite nel mirino del colosso dell’e-commerce: Amazon ha, infatti, presentato in Italia una denuncia contro le recensioni false in cambio di denaro o prodotti gratuiti.
Il caso delle recensioni false
Gli utenti di Amazon possono recensire i prodotti in vendita sulla piattaforma digitale con stelline e commenti. Ma attenzione a rilasciare recensioni false! Queste condotte, infatti, possono integrare reati sanzionati con pene detentive e pecuniarie.
“Non c’è posto per le recensioni false su Amazon”, ha dichiara il vice president Dharmesh Mehta. Amazon ha, infatti, intrapreso un procedimento che insieme alla prima causa civile in Spagna e a 10 nuove azioni legali negli Stati Uniti, mira “a individuare e bloccare operatori che gestiscono più di 11.000 siti web e gruppi social che alimentano il mercato delle false recensioni”. Nel mirino in Italia uno dei principali broker che vendono recensioni false. Il broker avrebbe creato una rete di persone disposte a comprare prodotti su Amazon e a pubblicare recensioni a 5 stelle in cambio di un rimborso completo dei loro acquisti.
Gli altri procedimenti in corso
Amazon ha anche presentato una denuncia in Spagna contro un broker di recensioni false, Agencia Reviews. Il broker spagnolo comunica tramite il servizio di messaggistica istantanea Telegram per non essere rintracciato.
Sulla vicenda si è espressa anche l’associazione Altronsumo: “Non possiamo che apprezzare l’iniziativa annunciata oggi da Amazon con l’avvio nel nostro Paese dell’azione penale contro uno dei principali broker di recensioni false”. L’associazione ha depositato quattro denunce, rispettivamente alle procure di Bologna, Ivrea, Milano e Roma, contro “siti e gruppi social che offrono servizi di rimborsi in cambio di recensioni positive”. L’organizzazione ha inviato anche “una segnalazione ad Antitrust per far emergere questo ampio fenomeno”. Il boosting (potenziamento), infatti, “danneggia i consumatori ed il mercato: come pratica commerciale scorretta“.