Alessia Piperno è libera: presto tornerà in Italia

Redazione Informare 10/11/2022
Updated 2022/11/10 at 11:11 PM
2 Minuti per la lettura

La giovane ragazza italiana è stata arrestata e detenuta in Iran. Oggi è stata rilasciata e tornerà presto in Italia. Lo ha annunciato Palazzo Chigi: a darne notizia alla famiglia è stata la Premier Giorgia Meloni. Una notizia che ci scalda il cuore dalla felicità.

Alessia Piperno, 30enne blogger italiana, è stata arrestata in Iran lo scorso 30 settembre. Da quel giorno, è stata detenuta nel carcere di Evin a Teheran. La ragazza è stata rilasciata in queste ore dalle autorità locali e si appresta a tornare quindi in Italia.

La telefonata alla famiglia: “Alessia è stata rilasciata”

Stoltenberg mi perdonerà se faccio una cosa irrituale, ma come avrete saputo Alessia Piperno sta tornano a casa, volevo ringraziare i nostri servizi di intelligence, il sottosegretario Mantovano, e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario e silenzioso per riportare a casa questa ragazza“, ha detto la Presidente del Consiglio al termine delle dichiarazioni alla stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

Dopo un intenso lavoro diplomatico, oggi Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia“. Lo ha reso noto Palazzo Chigi tramite un comunicato. “Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a che Alessia riabbracci i familiari, ha informato i suoi genitori nel corso di una telefonata“.

In Iran da due mesi, poi l’arresto

Per la giovane blogger, sette passati consecutivamente in viaggio per il mondo. Era in Iran da due mesi e mezzo. Secondo il racconto fatto dai suoi genitori, è stata arrestata un paio di giorni dopo il suo ultimo post sul dettagliatissimo account Instagram, ma potrebbe essere stata fermata prima, quando in Italia cominciarono a girare voci sulla cattura di cittadini europei durante le manifestazioni contro il velo.

Manifestazioni alle quali Alessia, figlia di una famiglia di cartolai e librai della capitale, ha se non partecipato, quantomeno assistito, come racconta lei stessa nei suoi post

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