Sabato 14 gennaio (ore 21) e domenica 15 gennaio (ore 18) al NEST (Napoli Est Teatro) di Napoli andrà in scena “HOMICIDE HOUSE” di Emanuele Aldrovandi.
Il testo, vincitore del 10° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, è stato prodotto da BAM Teatro / MaMiMò con il contributo del Premio Riccione per il Teatro, in collaborazione con:
Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria 2014 ed il Comune di Correggio – Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli / Giornate Tondelliane 2014.
I protagonisti sono: Marco Maccieri, Valeria Perdonò, Luca Cattani, Cecilia di Donato e la regia è di Marco Maccieri.
Scene: Antonio Panzuto
Disegno luci: Fabio Bozzetta
Costumi: Francesca Dell’Orto
Assistente alla regia: Pablo Solari
Direzione Tecnica: Paolo Betta
Foto: Nicolò Degli Incerti Tocci
Qui di seguito il comunicato stampa dello spettacolo:
Dopo il debutto avvenuto al Festival Castel dei Mondi di Andria e la tournée della scorsa stagione, la pièce del giovane drammaturgo reggiano Emanuele Aldrovandi, arriva al Teatro NEST – Napoli est Teatro – sabato 14 gennaio ore 21.00 e domenica 15 gennaio ore 18.00 con un nuovo allestimento, una nuova formazione ma caratterizzato dalle stesse forti emozioni che l’hanno contraddistinto fin dal debutto. La nuova formazione, che metterà in scena il testo vincitore del 10° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”, vedrà affiancarsi Valeria Perdonò, giovane ed affermata attrice del panorama teatrale italiano, a Marco Maccieri, Cecilia Di Donato e Luca Cattani.
Indebitato per problemi di lavoro, un uomo si trova a dover ripagare tutto da un giorno all’altro. Non avendo i soldi per ripagare il debito e temendo per l’incolumità della propria moglie e dei figli, l’uomo accetta di entrare in un luogo “dove si incontrano esigenze complementari che il mercato finora non soddisfaceva”: chi vuole uccidere paga una vittima e chi vuole capitalizzare la propria morte riceve dei soldi da lasciare alla propria famiglia. Nella motivazione del premio Tondelli si legge che “La Casa degli omicidi è un meccanismo di sevizie psicologiche che ferisce e uccide con il ragionamento piuttosto che con le sole armi di tortura. Un’idea originale alla base della scrittura e un linguaggio disinvolto e agile nell’alternare isolati e funzionali monologhi a fulminanti e accesi dialoghi fanno del testo un riuscito e promettente esperimento.”
Homicide House è una parabola eloquente sui pericoli della nostra società, al proprio interno sono i valori che vengono messi a nudo e ribaltati, gli odierni modelli sociali che vengono portati al loro estremo, e dove la crescita personale, quella che una volta si chiamava ‘delle virtù dello spirito’ viene relegata al caso, se avviene, quasi come un accadimento probabile ma del tutto accessorio, in una vita dedita al successo e alla propria affermazione sopra e verso gli altri. Le scene minimali e irrazionali, firmate da Antonio Panzuto, insieme ai costumi e alle luci, contribuiscono a quella plastificazione dei personaggi che enfatizza ancor più la domanda che corre lungo tutto lo spettacolo: il coraggio e la bellezza di esprimere le proprie debolezze ed emozioni sono la nostra vera natura oppure rappresentano accessorie implosioni in un mondo costruito sempre più artificialmente?
Il lavoro del trentenne drammaturgo emiliano e’ portato in scena grazie alla coproduzione BAM Teatro/MaMiMò e al contributo del Premio Riccione per il Teatro e alla collaborazione del Comune di Correggio e il Centro Documentazione Pier Vittorio Tondelli.

Per info e prenotazioni:
cell. 3208681011
per accrediti:
di Teresa Lanna
(amoreperlarte82@gmail.com)