In Afghanistan, il leader supremo dei talebani Hibatullah Akhundzada ha imposto alle donne di indossare il burqa in pubblico. Ecco le sue parole: «Dovrebbero indossare un chador (il burqa dalla testa ai piedi) poiché è tradizionale e rispettoso».
«Vogliamo che le nostre sorelle vivano con dignità e in sicurezza», ha detto Khalid Hanafi che guida il Ministero per la Prevenzione del vizio e la promozione della virtù.
Il burqa è l’abito tradizionale musulmano con cui si copre completamente il corpo, compresa la testa, lasciando solo una fessura o una finestrella, talvolta velata, all’altezza degli occhi.
Il provvedimento emanato è molto severo e prevede condanne fino al carcere. Infatti i talebani potrebbero anche chiedere di effettuare un colloquio con il marito, il padre o il fratello della donna che rifiuti di indossare il burqa: per questi è prevista la dura sanzione del carcere per tre giorni.
Nei giorni immediatamente successivi alla loro presa del potere, i talebani avevano fatto capire che le donne non avrebbero dovuto indossare il burqa, ma solo l’hijab. Tuttavia il Ministero per la Prevenzione del vizio e la promozione della virtù è tornato sulle proprie posizioni. Ciò rappresenta un pericoloso passo indietro in materia di diritti delle donne.