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A dicembre Nicolò Govoni e “Still I Rise” in tour in tutta Italia

Donato Di Stasio 02/10/2020
Updated 2020/10/02 at 8:52 PM
4 Minuti per la lettura

“Still I Rise” è un’organizzazione umanitaria internazionale che apre scuole per bambini profughi nel mondo, fondata nel 2018 da Nicolò Govoni, insieme ad altre due volontarie: Sarah Ruzek e Giulia Cicoli. A dicembre la ONLUS sarà presente con un tour in tutta Italia. 

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Nel 2017 Nicolò lascia l’India per approdare nel campo profughi dell’isola di Samos, in Grecia, dove si unisce ad un’associazione locale e coordina un programma educativo per bambini profughi fuggiti dalla guerra, riuscendo poi a far aprire nel 2018 Mazì, la prima scuola per bambini e adolescenti profughi dell’isola. L’anno scorso Nicolò si è poi spostato in Turchia insieme a un team di Still I Rise, per avviare i lavori della prima scuola internazionale per minori profughi al mondo.A dare la notizia del tour di Still I Rise in Italia è stato lo stesso Govoni che, questa mattina, ha scritto un lungo post su Facebook: “A dicembre sarò in tour in tutta Italia! Sono passati quasi due anni dall’ultimo Tour. La missione richiede la mia costante presenza sul campo, i miei ritorni sono rari e le mie permanenze quasi impossibili. Ma quest’anno è diverso. Questo tour è necessario. È necessario tornare a parlare di diritti umani dopo il rogo di Moria. È necessario tornare a parlare della guerra in Siria quando il Covid galvanizza l’attenzione mondiale. È necessario iniziare a parlare di Africa, la vera Africa, in un mondo che fa di tutto per ignorarla. Un mese non è tanto, me ne rendo conto. Ma il desiderio di condividere con voi tutto quello che abbiamo costruito finora supera ogni ostacolo. Quindi mi impegno a spingere me stesso al limite per incontrare tutti voi, stavolta in tutti i capoluoghi d’Italia. Nessuno nella nostra Grande Famiglia resterà escluso. Non vedo l’ora di iniziare!”Nel prosieguo del suo post, Govoni ha dato anche altre informazioni del tour: “L’incontro con le scuole avverrà in presenza o in remoto a seconda delle disposizioni Covid-19 e sarà preceduto da un percorso formativo di grande valore umano per gli studenti coinvolti. Invito tutti i docenti della nostra Grande Famiglia a candidare la propria scuola. E c’è di più, la parte più bella di questo tour è che farà del bene non solo a noi, che finalmente ci conosceremo, ma anche ai nostri bambini. Abbiamo trascorso il 2020 in balia dell’instabilità economica che l’ha caratterizzato, ma il 2021 dev’essere migliore. Per il bene dei nostri ragazzi, dobbiamo iniziare il 2021 con la certezza di poter assicurare alle nostre scuole stabilità a lungo termine. Per la prima volta, questo tour includerà anche cene di beneficenza, delle splendide occasioni di incontro, conoscenza e scambio di energia che ci permetteranno di raccogliere fondi e assicurare alle nostre scuole stabilità nel lungo periodo”.

Nicolò Govoni, classe 1993, è uno scrittore, giornalista e attivista per i diritti umani originario di Cremona ed è ormai conosciuto a livello internazionale per le sue grandi battaglie, iniziate all’età di vent’anni. Nel 2013, infatti, Nicolò si trasferì in un piccolo villaggio dell’India e, dopo quattro anni trascorsi lì, riuscì a cambiare le sorti dei bambini dell’orfanotrofio Dayavu Boy’s Home.

Nel 2017 Nicolò lascia l’India per approdare nel campo profughi dell’isola di Samos, in Grecia, dove si unisce ad un’associazione locale e coordina un programma educativo per bambini profughi fuggiti dalla guerra, riuscendo poi a far aprire nel 2018 Mazì, la prima scuola per bambini e adolescenti profughi dell’isola. L’anno scorso Nicolò si è poi spostato in Turchia insieme a un team di Still I Rise, per avviare i lavori della prima scuola internazionale per minori profughi al mondo.
A dare la notizia del tour di Still I Rise in Italia è stato lo stesso Govoni che, questa mattina, ha scritto un lungo post su Facebook: “A dicembre sarò in tour in tutta Italia! Sono passati quasi due anni dall’ultimo Tour. La missione richiede la mia costante presenza sul campo, i miei ritorni sono rari e le mie permanenze quasi impossibili. Ma quest’anno è diverso. Questo tour è necessario. È necessario tornare a parlare di diritti umani dopo il rogo di Moria. È necessario tornare a parlare della guerra in Siria quando il Covid galvanizza l’attenzione mondiale. È necessario iniziare a parlare di Africa, la vera Africa, in un mondo che fa di tutto per ignorarla. Un mese non è tanto, me ne rendo conto. Ma il desiderio di condividere con voi tutto quello che abbiamo costruito finora supera ogni ostacolo. Quindi mi impegno a spingere me stesso al limite per incontrare tutti voi, stavolta in tutti i capoluoghi d’Italia. Nessuno nella nostra Grande Famiglia resterà escluso. Non vedo l’ora di iniziare!”
Nel prosieguo del suo post, Govoni ha dato anche altre informazioni del tour: “L’incontro con le scuole avverrà in presenza o in remoto a seconda delle disposizioni Covid-19 e sarà preceduto da un percorso formativo di grande valore umano per gli studenti coinvolti. Invito tutti i docenti della nostra Grande Famiglia a candidare la propria scuola. E c’è di più, la parte più bella di questo tour è che farà del bene non solo a noi, che finalmente ci conosceremo, ma anche ai nostri bambini. Abbiamo trascorso il 2020 in balia dell’instabilità economica che l’ha caratterizzato, ma il 2021 dev’essere migliore. Per il bene dei nostri ragazzi, dobbiamo iniziare il 2021 con la certezza di poter assicurare alle nostre scuole stabilità a lungo termine. Per la prima volta, questo tour includerà anche cene di beneficenza, delle splendide occasioni di incontro, conoscenza e scambio di energia che ci permetteranno di raccogliere fondi e assicurare alle nostre scuole stabilità nel lungo periodo”.

Ora Nicolò dirige Still I Rise in sei paesi, dando lavoro a circa quaranta persone nel mondo e si sta dedicando all’apertura di due nuove scuole: una in Siria e una in Kenya. L’avventura di Nicolò non si ferma e l’Italia non può che accogliere Still I Rise a braccia aperte.

di Donato Di Stasio

 

 

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