Sono terminati da poco i lavori nel cantiere di via Unità Italiana a Caserta, dove è stato realizzato un nuovo e innovativo marciapiede, largo 6 metri e dotato di una pista ciclabile e di un percorso tattile per ipovedenti e non vedenti e che già da oggi è fruibile per la cittadinanza.
Le pareti bianche in Via Unità Italiana
Dopo la fine dei lavori, a destare particolare attenzione, sono state le pareti perimetrali verniciate di bianco del Macrico almeno dal lato del Monumento dedicato ai Caduti. Ricordiamo che quelle pareti, al tempo, sono state utilizzate da writers e artisti per le loro opere. Sebbene i lavori dovevano essere all’ordine del giorno, in nome di una giusta riqualificazione urbana, sarebbe stato opportuno non coprire – senza pensarci due volte – tutti quei graffiti oramai parte dell’immaginario di quella strada.
Ma sappiamo come l’arte dei graffiti sia ancora un tabù al centro di numerose polemiche sterili e insensate. La possibilità di dare una “organizzazione” al tema della street art, proviene da una proposta di Caserta Decide: utilizzare quelle pareti bianche per un museo lineare di arte pubblica dedicato ai 250 anni dell’archistar Luigi Vanvitelli, simbolo della città.
L’opera di riqualificazione, parla il Sindaco Carlo Marino
L’opera di riqualificazione è stata effettuata con i fondi destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche messi a disposizione dal Ministero dell’Interno. E proprio il superamento delle barriere architettoniche è stato un altro intervento effettuato in via Unità Italiana, dove sono state anche completamente sistemate le aiuole, con l’apposizione di piante e fiori.
Altro intervento importante, che garantirà una maggiore sicurezza per i pedoni, riguarda la realizzazione di un marciapiede nella parte antistante al Monumento ai Caduti. “È solo il primo passo di un programma organico di rigenerazione urbana che, tra le altre cose, porterà ad avere 18 chilometri di piste ciclabili, rendendo sempre più green la nostra città”, spiega il Sindaco Carlo Marino.
Okay, ma il Monumento ai Caduti?
Noi di Magazine Informare, vorremmo sapere dal sindaco se – nelle opere di riqualificazione – ci sia un progetto anche per lo stesso Monumento dei Caduti. Un Monumento ormai in balia degli eventi e dell’indifferenza che lo hanno portato ad uno stato di degrado e di abbandono, trasformandolo in un parcheggio.
Così come tutto quello che c’è dietro, ovvero ettari ed ettari di verde pubblico come quello del Macrico. Allo studio internazionale di architettura e urbanistica Alvisi Kirimoto, il compito di redigere lo studio di prefattibilità ed il Masterplan generale di progettazione architettonica per il recupero dell’area relativa al Macrico. Lo studio dovrà portare alla valorizzazione del patrimonio dismesso dell’area attraverso la sua rigenerazione e la promozione di uno sviluppo urbano sostenibile a livello sociale, istituzionale, culturale, ed economico.
Street art, la mozione di Caserta Decide
Insomma, sembrano non bastare ancora i lavori di riqualificazione dell’amministrazione per quell’aerea, tanto si dovrà ancora fare. Ritornando al titolo dell’articolo, un pensiero a quello che potrà diventare quella zona, lo ha espresso il gruppo Caserta Decide. Quelle pareti bianche potrebbero riunire tanti artisti casertani e locali per un opera di arte pubblica, un museo lineare. “Abbiamo da poco presentato una mozione che riteniamo davvero importante per arricchire con forza le celebrazioni per il 250 anniversario della morte dell’architetto Vanvitelli e per dare spazio ad artisti del nostro territorio. Con la mozione chiediamo, di concerto con la proprietà e la fondazione da poco creata, che le pareti perimetrali del Macrico, appena rifatte, vengano inserite nel Regolamento per la Street Art e il graffitismo“, spiega il consigliere Raffaele Giovine.
Una possibilità per gli artisti locali
Tramite la ricezione di fondi pubblici, quell’area potrebbe diventare, con interventi di street art dedicati e con l’installazione di opere sul marciapiedi, un grandissimo museo lineare dedicato a Luigi Vanvitelli. Non solo Caserta è dotata di un regolamento che permette di realizzare graffiti e opere di street art su alcuni muri della città, ma sarebbe l’occasione perfetta per dare visibilità ad artisti locali agendo sullo sviluppo culturale di Caserta. “Inoltre potremmo finalmente collegare la Reggia con il centro della città, dando un motivo in più ai turisti di spingersi fino al Monumento. Insomma, potremmo coniugare arte, bellezza, sostengo agli artisti, turismo e storia della nostra città“.