25 Aprile ogni giorno, il reportage dalla Napoli Antifascista

Ciro Giso 26/04/2023
Updated 2023/04/26 at 6:29 PM
2 Minuti per la lettura

C’erano migliaia di ragazzi ieri in strada a Napoli per l’anniversario della liberazione. Non una semplice manifestazione ma una festa a cielo aperto che ha visto uniti in una giornata significativa tutte le realtà antifasciste della nostra città.

Unità a partire dalla lotta di lavoratori e studenti fino a quella dei migranti sul nostro territorio, per i diritti delle donne, per il mare libero e gratuito, ad arrivare alla causa palestinese e dei popoli oppressi nel mondo.

Napoli antifascista e libera

Si liberò durante le sue storiche Quattro Giornate Napoli, città libera e antifascista. Uno spirito ribelle e mai domo, quello del popolo napoletano, che resta forte anche oggi, a 80 anni da quei giorni. E che spesso è dimenticato, nascosto dietro i luoghi comuni e le definizioni turistiche affibiate ai partenopei.

“In questi mesi di esecutivo, il governo Meloni si è occupato della creazione di nuovi reati, politici e non, palesando sin da subito la volontà di voler reprimere e controllare chi non si adegua agli standard di Dio, Patria e Famiglia”. Un governo, spiegano i manifestanti, che continuerà a dividere sempre più quella linea tra i “giusti” e gli “sbagliati”, gli indesiderati.

Con in testa la musica di Smash Repression – il movimento nato in Europa contro i decreti anti rave – il corteo ha percorso Napoli da Piazza Garibaldi al Plebiscito. Alla prefettura di Napoli tantissimi i pomodori contro la facciata. “È il sangue per ricordare gli oppressi dal governo Meloni – spiegano gli attivisti – un monito per questa politica: Napoli è è sarà sempre un limite invalicabile per ogni forma di fascismo”.

Condividi questo Articolo
Lascia un Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *