Era l’11 settembre di 22 anni fa quando l’attentato terroristico alle Twin Towers di New York, passato alla storia come uno degli eventi più tragici mai accaduti, ha spento la vita di quasi 3mila persone. Una ferita al cuore degli Stati Uniti e al mondo intero. Eppure in pochi sanno che in mezzo a polvere e macerie, tra lo spavento e la disperazione, c’era un albero. Ecco la storia del Survivor Tree: l’Albero Sopravvissuto.
L’Albero Sopravvissuto, il simbolo della resilienza
Quando un evento così tragico segna la vita di un popolo intero è difficile rialzarsi. Ed è in questi casi che a volte, anche l’accadimento più insignificante può essere simbolo di speranza e fonte di forza.
Questo è un po’ ciò che simboleggia il Survivor Tree, l’albero sopravvissuto all’attentato dell’11 settembre. Piantato negli anni ‘70 nell’area del World Trade Center, a distanza di un mese dall’attacco, tra le macerie, con le radici spezzate e le foglie carbonizzate, vennero scoperti i resti di un pero Callery. Un albero leso, ma vivo. Un piccolo spiraglio in quel tunnel di terrore.
Il New York City Department of Parks and Recreation iniziò dunque ad occuparsi del suo recupero. Ronaldo Vega, il responsabile della riqualificazione dell’area, di fronte al ritrovamento di quei fragili rami affermò: «Gli alberi non sono soliti germogliare in ottobre. A meno che un albero non stia morendo, ma voglia vivere a tutti i costi». E grazie a tutte le cure degli specialisti, dopo una lunga convalescenza, il Survivor Tree è tornato a germogliare. E così, pochi anni fa, alla Vigilia di Natale del 2010, il pero venne ripiantato come parte del National September 11 Memorial, nel cuore del Memoriale dell’11 Settembre.
Di fronte all’albero del miracolo che oggi cresce rigoglioso nell’area protetto da un recinto, l’allora sindaco di New York Micheal Bloomberg commentò: «Il Survivor Tree è una testimonianza della nostra capacità di resistere, il simbolo della nostra fiducia incrollabile in un futuro più luminoso».
Un albero che porta con sé i segni di una tragedia impossibile da dimenticare. Ma porta con sé anche quelli di un popolo che con forza è andato avanti. Un popolo che da ciò che restava di quei piccoli rami, passo dopo passo, ha tirato fuori una chioma di nuovo rigogliosa. Nel, 2013 infatti, il Memoriale e Museo dell’11 Settembre ha lanciato il “Survivor Tree Seedling Program” con l’impegno di coltivare questi alberi, punti di riferimento e simbolo di resilienza e speranza.